Gli 8 motivi per cui un e-commerce fallisce
Mettere in piedi un e-commerce ai giorni d’oggi è un’impresa ardua: si riesce ad essere on-line in tempi brevi ma la percentuale stimata di negozi che falliscono si aggira intorno all’80%.
Anche se ogni business è un mondo a se stante, esistono dei fattori di insuccesso che possono colpire qualunque tipo di sito web e-commerce.
1 – NESSUN INVESTIMENTO REALE
Si può oramai aprire un semplice negozio on-line con poche centinaia di euro, ma ciò non vuol dire che questo è il budget totale da investire nel progetto. Come qualsiasi attività commerciale, un sito web e-commerce richiede svariate aggiunte al capitale e una quantità di lavoro non indifferente. E’ come aprire una vera e propria filiale.
Spesso, gli imprenditori sono propensi a spendere cifre importanti (da 50.000 € ai 100.000 €)per l’apertura di un nuovo punto vendita, ma sono restii a spenderne un decimo per un sito web di commercio elettronico. Si tratta di un errore molto grave.
2 – NESSUN FLUSSO DI DENARO
E’ il caso in cui un’azienda spenda tutte le proprie risorse ad esempio per rifornire il magazzino, ma poi non ne abbia per promuovere il proprio sito con azioni di web marketing. Quindi, si ha un magazzino formidabile ma nessuno lo sa.
3 – GESTIONE DEL MAGAZZINO SBAGLIATA
Acquistare troppi prodotti può portare a paralizzare il flusso di denaro, mentre acquistarne troppo pochi può portare a lentezze nelle spedizioni e a clienti insoddisfatti. La gestione delle scorte risulta fondamentale specialmente per i nuovi e-commerce.
4 – TROPPA COMPETIZIONE
Il web è terreno fertile anche per le piccole imprese, ma risulta assai complicato riuscire a vendere un prodotto offerto anche da rivenditori molto più grandi. Un nome su tutti, Amazon.
Può essere più facile vendere un prodotto di nicchia piuttosto che uno di massa.
5 – SITO WEB BRUTTO
Un sito web sviluppato male, brutto da vedere e difficile da utilizzare non decollerà mai.
6 – PRODOTTI CON POCHE FOTO
Avere prodotti con poche foto può essere considerato come un peccato capitale della vendita on-line al dettaglio. L’utente infatti, non può toccare con mano l’oggetto venduto su un sito web, occorre quindi fargli capire in maniera semplice e completa, di cosa si tratta.
7 – NESSUN TRAFFICO WEB
L’equivalente on-line di un cliente che entra in un negozio e guarda i prodotti, si chiama traffico web. Un modo per ottenere velocemente del traffico è una campagna pay-per-click, meglio se con l’aiuto di un esperto, poichè l’investimento potrebbe non essere indifferente.
Strumenti molto più lenti, ma più potenti, sono la creazione di contenuti su social o blog aziendali e collaborazioni e pubblicità in maniera”tradizionale”.
8 – NON AVERE PAZIENZA
Un e-commerce richiede tempo per crescere, quindi non bisogna scoraggiarsi se non si vedono subito dei risultati. Molti nuovi imprenditori immaginano che i profitti arrivino subito dopo l’apertura. ma questo non avviene mai.